101. Lo Zen di Buddha.
Buddha disse: «Io considero la posizione dei re e dei governanti come quella dei granelli
di polvere. Osservo tesori di oro e di gemme come se fossero mattoni e ciottoli. Guardo
le più belle vesti di seta come cenci strappati. Vedo le miriadi di mondi dell'universo
come i piccoli semi di un frutto, e il più grande lago dell'India come una goccia d'olio sul
mio piede. Mi accorgo che gli insegnamenti del mondo sono l'illusione di maghi.
Distinguo il più elevato concetto di emancipazione come un broccato d'oro in un sogno, e
considero il sacro sentiero degli illuminati come fiori che si schiudano ai nostri occhi.
Vedo la meditazione come il pilastro di una montagna, il Nirvana come un incubo delle
ore diurne. Considero il giudizio del bene e del male come la danza serpentina di un
drago, e il sorgere e il tramontare delle credenze come null'altro che le tracce lasciate
dalle quattro stagioni».