"Mah... no, in linea di massima... meglio un destro che niente..."
"È quel che penso anch'io. Aspetti un attimo glielo vado a prendere."
"Se mai ripasso fra qualche giorno, le fosse arrivato un sinistro..."
"Senta, ne ho uno bianco e uno negro..."
"No, no, tinta unita... niente contro i negri eh, è solo questione di..."
Sfiga. Tutt'un'eternità, in Paradiso, con due mani destre. (Con voce nasale) E adesso facciamo un bel segno di croce! (Parte per farlo ma si blocca. Si guarda le mani) Non sai mai quale usare. (Esita un attimo, poi si fa un veloce segno di croce con tutte e due le mani) Tutta un'eternità, milioni di anni, a fare la figura dello scemo. (Si rifà il segno di croce a due mani) Un inferno. In Paradiso. C'è niente da ridere.
(Si volta, va verso le quinte, si ferma un passo prima di uscire, si gira di nuovo verso il pubblico: gli brillano gli occhi)
Certo... sai che musica però... con quelle mani, due, destre... se solo c'è un pianoforte...
(Ridiventa serio)
È dinamite quella che hai sotto il culo, fratello. Alzati da lì e vattene. È finita. Questa volta è finita davvero.
(Esce)
FINE