PALERMO - «Non c'è mafia senza politica», assicura l'ultimo pentito di Cosa Nostra, Stefano Lo Verso, già vivandiere e autista di Bernardo Provenzano. Lui è di Ficarazzi, paese alle porte di Palermo e attaccato a Villabate, la cittadina della famiglia Mandalà: il padre Nino condannato in primo grado per associazione mafiosa e il figlio Nicola ergastolano; si occuparono della trasferta di Provenzano a Marsiglia, con la complicità di Francesco Campanella, ex vicepresidente del consiglio comunale e oggi collaboratore di giustizia.