In lugubre cadenza le campane
Vogliono ricordarci i nostri morti;
E noi, che pure vi crediam risorti,
In vesti nere andiamo al Camposanto,
A rammentarvi che v'amammo tanto,
Poveri morti!
Vedeste quanti fiori vi rechiamo!
D'ogni foggia e color, croci e corone!
De' fiori freschi non è la stagione
(Che vivon tutt'al più una settimana),
Ma quelle di perline o porcellana
Son di durata!
Se gli occhi aveste ancor, poveri morti,
Sui vostri marmi leggereste tutto
L'amor che vi portammo e il nostro lutto.
Ed anche un grande elenco di virtù
Che forse voi non ricordate più
D'aver avute.
Ma si fa tardi. Al caso un altro Requiem
In carrozza al ritorno è presto detto,
O guai! con questo freddo maledetto
Si corre il rischio di pigliar malanno.
Che autunno indiavolato abbiam quest'anno!
— Cocchiere, a casa. —