Era d'Aprile e si faceva sera,
Ma il del portava ancor la chiara veste
Di vivo arancio e pallido celeste,
Su cui passava rapida una schiera
Di brune rondinelle.
Chiamandosi tra loro mestamente
Le tortorelle si facean sentire;
La glicine che stava per fiorire
L'olezzo univa al balsamo languente
Di narcisi e vïole.
L'un presso all'altro correvamo in traccia
D'anemoni e di rose pallidette.
Ci tenevam le mani strette strette,
Non osavamo più guardarci in faccia,
Non osavam parlare.
D'un tratto egli s'arresta, al cor mi serra
Col viso smorto e le pupille accese....
Non saprei dire i baci che mi prese!
Ma tutti i fiori son caduti in terra,
Nè li abbiamo raccolti.