Col viso inciprïato, ove la bocca
Tinta di rosso sembra una ferita,
Un nuvolo di ricci sulla fronte,
Mi passa accanto sorridente e ardita.
Passa con un fruscìo di raso e seta,
Un tintinnìo di vezzi e di monili;
E l'aria dietro a lei mi soffia in viso
Carica di profumi acri e sottili.
Passa; e nel cuore agli uomini solleva
Col suo lento sorriso acute brame.
Le sorgono d'intorno i desideri
Come incantati fior. — Morrò di fame.