Adolescente e gracile, la Gloria,
La terribile e bella, lo guardò.
E via per rupi e balze e precipizi
Lo trascinò!
Lo trascinò pallido ed esultante
Dietro il fruscìo delle sue vesti d'or —
Gittandogli qual lampo il suo sorriso
Promettitor.
E traverso lo scherno e la miseria
Tra la fame e l'infamia egli passò. —
— Sentendo l'ali e misurando il cielo,
S'inabissò.
E la Morte e l'Oblìo l'han soffocato,
Mentr'egli ancora all'Immortalità
Gridava il nome suo! — Povero nome,
Che niuno sa.