M'hanno detto di te, pallido amante,
Che per fatalità tremenda e oscura,
Sulla tragica via della sventura
Ti conducea la sorte.
M'hanno detto che già l'ombra del nulla
Avea steso su te mani fatali.
M'hanno detto che i baci eran mortali
Delle tue labbra smorte.
Dammi l'alito tuo, dammi il veleno!
Acre è il gaudio, terribile il piacere
Dalla tua triste bocca poter bere
La voluttà e la morte!