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意大利语初学:LO ZIO MINISTRO.-1
日期:2024-11-11 16:13  点击:282
IL piccolo villaggio di —— nell'alta Lombardia era tutto scombussolato. Avete mai provato a battere le nocche sulle pareti d'un alveare?... Le api fanno un sussurrio che indica la loro agitazione pel rumore straordinario che interrompe le occupazioni laboriose della loro vita. Così in quell'angolo tranquillo del mondo, in quel paesello di semplici coltivatori si vedeva un movimento inusitato, un va e vieni di gente frettolosa e di curiosi, che arrestavano per via i vicini interrogandoli e facendo le meraviglie.
 
Tutto questo movimento era stato prodotto da una semplice lettera privata d'un ministro a suo fratello.
 
Ecco la lettera:
 
"Carissimo fratello, ti scrivo con la massima segretezza (un'ora dopo tutto il villaggio sapeva a memoria la lettera), desiderando di passare in pace due giorni in seno della famiglia, che non rivedo da tanti anni, e respirare un po' d'aria paesana nel mio caro villaggio nativo. Stanco d'una vita irrequieta e[Page 82] tumultuosa, stomacato delle umane passioni che amareggiano la vita pubblica, vengo a ritemperarmi al paterno focolare, che mi rammenta gli anni felici della prima gioventù. Dopo le Cinque giornate di Milano[1] sono entrato nell'esercito, ho fatto, come sai, una lunga e faticosa carriera nella milizia, poi essendo passato nel corpo diplomatico ho soggiornato in lontani paesi, fino che il voto dei miei elettori mandandomi in Parlamento, un bel giorno, o per meglio dire, un brutto giorno, mi sono trovato non so come ministro! E in tanta baraonda d'affari sono diventato vecchio senza ritornare al paese a respirare un po' d'aria sana e vitale, della quale ho tanto bisogno. Appena finita la mia corsa turbinosa attraverso i congressi, le feste centenarie, le inaugurazioni di monumenti, le esposizioni e i concorsi agrari, spero di poter sottrarmi un paio di giorni agli affari pubblici, prendere un poco di riposo, rivedere finalmente la casa paterna, e stringervi tutti al mio seno. Come puoi immaginarti, sono ristucco di folle plaudenti, di bandiere spiegate, di musiche tonanti l'inno nazionale, e specialmente di discorsi dei sindaci. Ne ho una vera indigestione. Mi farai dunque il sommo favore di tener segreto il mio arrivo per evitarmi ogni specie di dimostrazione paesana. Vi raccomando!
 
"Dalla tua ultima lettera ho veduto con piacere che Sandrino ha compiuto lodevolmente il corso degli studi legali, e, per soddisfare il tuo desiderio, acconsento a condurlo a Roma con me, per collocarlo in un posto che gli possa convenire. Frattanto salutami la cognata Giulia e gli amici, e a rivederci presto. Ti avvertirò con un telegramma del giorno preciso del mio arrivo. Addio.
 
"Tuo affezionato fratello."
I ministri si perdono sempre colle ultime parole! "Salutami tanto la cognata Giulia e gli amici!" Il ministro lasciandosi sfuggire queste parole imprudenti aveva distrutto l'effetto[Page 83] delle prime raccomandazioni di segretezza; egli forse ignorava che sua cognata Giulia era la gazzetta del villaggio, e che nel suo piccolo nido tutti gli abitanti gli erano amici. Eseguendo quest'ultimo incarico, il fratello aveva fatta la più estesa pubblicità del suo prossimo arrivo.
 
C'era dunque una grande aspettativa, tutti si promettevano di avvicinare il proprio compatriota salito al potere, ciascheduno pensava di approfittare delle antiche relazioni per raccomandargli qualche cosa o qualche persona. I più ambiziosi speravano mettersi in vista per ottenere una croce o almeno una medaglia. Il sindaco si proponeva di chiedergli dei sussidii pel Comune, il maestro sperava un avanzamento, il segretario una gratificazione, il medico un aumento di stipendio, il parroco voleva invocare il concorso del Governo nella erezione del nuovo campanile. Le donne apparecchiavano bandiere e tappeti da fornire i balconi, e i candelieri per l'illuminazione, e si sentiva qua e là uscire dalle case qualche nota isolata di tromba e clarinetto, che minacciava il frastuono della musica paesana.
 
Invano il fratello del ministro raccomandava a tutti il silenzio e l'astensione d'ogni concorso; dalla stessa sua casa partiva il movimento. Donna Giulia faceva lustrare i mobili delle camere e i rami della cucina, spazzare i pavimenti, lavare le scale, metteva al bucato le cortine, rinnovava le provvisioni.
 
E intanto che cosa faceva Sandrino per apparecchiarsi alla prossima partenza per Roma? 
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11/22 20:00