Come lo Grande Kane mandò Marco, figliuolo di messer Nicolao, per suo messaggio.
Or avenne che questo Marco, figliuolo di messer Nicolao, poco istando nella corte, aparò li costumi de' Tartari
e loro lingue e loro lettere, e diventò uomo savio e di grande valore oltra misura. E quando lo Grande Cane vide in
questo giovane tanta bontà, mandòllo per suo mesaggio a una terra, ove penò ad andare 6 mesi.
Lo giovane ritornò: bene e saviamente ridisse l'ambasciata ed altre novelle di ciò ch'elli lo domandò, perché 'l
giovane avea veduto altri ambasciadori tornare d'altre terre, e non sappiendo dire altre novelle de le contrade fuori che
l'ambasciata, egli gli avea per folli, e dicea che piú amava li diversi costumi de le terre sapere che sapere quello
perch'egli avea mandato. E Marco, sappiendo questo, aparò bene ogni cosa per ridire al Grande Cane.