Pechino,la capitale settentrionale,si trova a nord-est della Cina.Inizialmente la vera capitale era Nanchino[piu’a sud,vicino Shanghai]ma nel 15mo secolo, ad opera dell’imperatore Yongle, ci fu lo spostamento del potere a Beijing,nome poi occidentalizzato in Pechino.
E’una metropoli con grandi contrasti:il vecchio e il nuovo,la ricchezza e la poverta’,il cemento e l’erba,I riscio’e le Mercedes.Io stavo in un hotel situato su Changan,una via enorme con tantissimi alberghi,palazzi di vetro altissimi ma freddi,sterili,e con ai lati della strada ristoranti,negozi e grandi magazzini ,paradiso delle famigliole.
Un ambiente a dire il vero noioso e poco caratteristico……ma basta spostarsi nelle viuzze della Citta’esterna per scoprire la Cina tradizionale o perlomeno cio’che ne rimane.Infatti a sud della citta’ci sono gli Hutong,caratteristici vicoli di Pechino,minuscole strade,di cemento grezzo,intricate e labirintiche.
Purtroppo a causa dello sviluppo urbano gli Hutong e le casupole vengono gradualmente abbattuti per far posto a palazzi lucidi e asettici,sedi future di uffici per colletti bianchi ,per permettere inoltre di costruire grandi magazzini o terribili fast food americani.Inutile dire che I poveri abitanti delle case vengono trasferiti in massa verso lontane zone di periferia.
Un altro luogo caratteristico e’la Porta della Pace Celeste[Tian An Men]dove troneggia l’austero volto di Mao Ze Dong.La piazza,che puo’ospitare oltre un milione d persone e’ celebre per le folle oceaniche che vi si radunavano durante la rivoluzione culturale e per le tristi vicende del 1989;essa ospita il Monumento agli Eroi della Nazione e il Mausoleo di Mao dove giace la salma del Presidente,ancor oggi visitata da tantissimi giovani:cio’a testimonianza dell’interesse da parte dei Cinesi per un uomo,che nel Bene e nel Male,ha condotto e trasformato la Cina.La mia permanenza a Pechino e’ stata estremamente breve e penalizzata dal freddo assurdo che ha imperversato per piu’di cinque giorni,quindi ,con l’occasione mi sono spostato piu’a sud per raggiungere QingDao .Li’ho vissuto in una vera casa cinese,a contatto con un tipo di gente meno stressata e piu’serena
Di quella che vive nella metropoli.