Della nostra partita, come noi ci partimmo dal Grande Kane, avete inteso nel cominciamento del libro, in uno
capitolo ove parla della briga e fatica ch'ebbe messer Matteo e messer Niccolò e messer Marco in domandare commiato
dal Gran Kane; e in quello capitolo conta l'aventura ch'avemmo nella nostra partita. E sappiate, se quella aventura non
fosse istata, a gran fatica e con molta pena saremmo mai partiti, sicché a pena saremmo mai tornati in nostro paese.
Ma credo che fosse piacere di Dio nostra tornata, acciò che si potessoro sapere le cose che sono per lo mondo,
ché, secondo ch'avemo contato in capo del libro nel titolo primaio, e' non fu mai uomo, né cristiano né saracino né
tartero né pagano, che mai cercasse tanto nel mondo quanto fece messer Marco, figliuolo di messer Niccolò Polo, nobile
e grande cittadino della città di Vinegia.