Poiché, pur nella varietà della materia trattata, è possibi-
le individuare dei temi ricorrenti nelle novelle; non solo
in base agli argomenti scelti via via dai vari re e regine
delle giornate: prima di tutto l'amore, anche qui però in-
teso nella più ampia casistica possibile, e quindi sia l'a-
more come nobile sentimento, sia il puro desiderio fisi-
co (va notato come il Boccaccio superi anche le discri-
minazioni di classe della tradizione letteraria a lui prece-
dente, descrivendo autentici amori cortesi, prima privi-
legio esclusivo di dame e cavalieri, con protagonisti
semplici filatori di lana [novella IV, 7]); poi l'intelligen-
za, cioè la capacità di valutare una situazione e di adot-
tare di conseguenza il comportamento più utile ai propri
scopi, e anche qui poco contano le differenze sociali (da
Cisti fornaio [VI, 2] al poeta Guido Cavalcanti [VI, 9]),
ma va sottolineato invece il valore assegnato a quelle
qualità indispensabili per emergere in una società come
quella mercantile contemporanea al Boccaccio; il pro-
prio ingegno comunque da solo non basta a schivare i
colpi della fortuna, altro elemento fondamentale nell'e-
conomia narrativa del Boccaccio, una forza incontrolla-
bile che attraverso avvenimenti casuali può mettere in
moto una serie di conseguenze. Nel contrastare questa
casualità si dispiega al meglio l'intelletto umano.