De la grande provincia di Persia: de' 3 Magi.
Persia si è una provincia grande e nobole certamente, ma 'l presente l'ànno guasta li Tartari. In Persia è l[a] città
ch'è chiamata Saba, da la quale si partiro li tre re ch'andaro adorare Dio quando nacque. In quella città son soppeliti gli
tre Magi in una bella sepoltura, e sonvi ancora tutti interi con barba e co' capegli: l'uno ebbe nome Beltasar, l'altro
Gaspar, lo terzo Melquior. Messer Marco dimandò piú volte in quella cittade di quegli 3 re: niuno gliene seppe dire
nulla, se non che erano 3 re soppelliti anticamente.
Andando 3 giornate, trovaro uno castello chiamato Calasata, ciò è a dire in francesco 'castello de li oratori del
fuoco'; e è ben vero che quelli del castello adoran lo fuoco, e io vi dirò perché. Gli uomini di quello castello dicono che
anticamente tre lo' re di quella contrada andarono ad adorare un profeta, lo quale era nato, e portarono 3 oferte: oro per
sapere s'era signore terreno, incenso per sapere s'era idio, mirra per sapere se era eternale. E quando furo ove Dio era
nato, lo menore andò prima a vederlo, e parveli di sua forma e di suo tempo; e poscia 'l mezzano e poscia il magiore: e a
ciascheuno p[er] sé parve di sua forma e di suo tempo. E raportando ciascuno quello ch'avea veduto, molto si
maravigliaro, e pensaro d'andare tutti insieme; e andando insieme, a tutti parve quello ch'era, cioè fanciullo di 13 die.
Allora ofersero l'oro, lo 'ncenso e la mirra, e lo fanciullo prese tutto; e lo fanciullo donò a li tre re uno bossolo
chiuso. E li re si misoro per tornare in loro contrada.