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Del dio de' Tartari.
Sappiate che loro legge è cotale, ch'egli ànno un loro idio ch'à nome Natigai, e dicono che quello è dio terreno,
che guarda loro figliuoli e loro bestiame e loro biade. E' fannogli grande onore e grande riv(er)enza, ché ciascheuno lo
tiene in sua casa. E' fannogli di feltro e di panno, e 'l tengono in loro casa; e ancora fanno la moglie di questo loro idio, e
fannogli filiuoli ancora di panno. La moglie pongono dal lato manco e li figliuoli dinanzi: molto gli fanno onore.
Quando vengono a mangiare, egli tolgono de la carne grassa e ungogli la bocca a quello dio e sua moglie e a quegli
figliuoli. Poscia pigliano del brodo e gittanne giú da l'usciuolo ove stae quello idio.