E sappiate ch'egli dimora in questo luogo infino a la Pasqua di
Risoresso. E in tutto questo tempo non fa altro che uccellare a la riviera a grue e a césini e a altri ucelli; e ancora tutti gli
altri che stanno apresso a lui gli recano dalla lunga uccellagioni e cacciagioni assai. Egli dimora in questo tempo a tanto
sollazzo che non è uomo che 'l potesse credere, perciò ch'egli è piú suo affare e suo diletto ch'io non v'ò contato.
E sí vi dico che niuno mercatante né niuno artefice né villano non può tenere né falcone né cane da cacciare
presso ove 'l signore dimora a 30 giornate presso lí, da questo infuori, ogni uomo di questo puote fare a suo senno.
Ancora sappiate che in tutte le parti ove 'l Grande Sire à segnoria, niuno re né barone né alcuno altro uomo non può
prendere né cacciare né lievre né dani né cavriuoli né cervi né de niuna bestia che multiplichi, dal mese di marzo infino
a l'ottobre; e chi contra facesse, ne sarebbe bene pulito. E sí vi dico ch'egli è sí ubidito, che le lievri e i dani e' cavriuoli e
l'altre bestie ch'io v'ò contato, vegnono piú volte fino all'uomo, e non le tocca né non le fa male.
In cotal modo dimora lo Grande Sire in questo luogo infino a la Pasqua di Risoresso; poscia si parte di questo
luogo e tornasine per questa medesima via a la città di Coblau, tuttavia cacciando e ucellando a grande solazzo e a
grande gioia.