E sí vi dico che, quando gli bisogna che messaggio di cavallo vada tostamente per contare al Grande Sire
novelle d'alcuna terra ribellata, [o] d'alcuno barone o d'alcuna cosa che sia bisognevole al Grande Sire, egli cavalca bene
200 miglie in uno die, overo 250; e mosteròvi ragione come. Quando li messi vogliono andare cosí tosto e tante miglie,
egli à la tavola del gerfalco, in significanza ch'egli vuole andare tosto. Se egli sono 2, egli si muovono del luogo ov'egli
sono su due buoni cavagli, freschi e correnti; egli s'imbendano la testa e 'l c[or]po, e sí si mettono a la grande corsa,
tanto ch'egli sono venuti a l'altra posta di 25 miglie; quivi prende due cavagli buoni e freschi e montanvi su, e no
ristanno fino all'altra posta, e cosí vanno tutto die. E cosí vanno in un die bene 250 miglie per recare novelle al Grande
Sire, e, quando bisognano, bene 300.
Or lasciamo di questi messaggi, e conteròvi d'una grande bontà che fa il Grande Sire a sua gente due volte
l'anno.