Sapiate che ('n) quest'isola nasce li nobili e li buoni rubini, e non nasciono in niuno lugo del mondo piúe; e qui
nasce zafini e topazi e amatisti, e alcune altre buone pietre preziose. E sí vi dico che 'l re di questa isola àe il piú bello
rubino del mondo, né che mai fue veduto; e diròvi com'è fatto. Egli è lungo presso a un palmo ed è grosso ben tanto
come un braccio d'uomo; egli è la piú sprendiente cosa del mondo; egli non à neuna tecca, egli è vermiglio come fuoco;
egli è di sí grande valuta che non si potrebbe comperare. E 'l Grande Kane mandò per questo rubino, e volea dare presso
lo valer d'una città, ed elli disse che nol darebbe per cosa del mondo, però che fue de li suoi antichi. La gente è vile e
cattiva, e se li bisogna gente d'arme, ànno gente d'altra contrada, spezialemente saracini.
Qui non à 'ltro da ricordare; però ci partiremo e conteremo di Maabar.