E sappiate che per tutta l'India li uccelli loro sono divisati da' nostri, salvo la quaglia; li pipistrelli vi sono
grandi come astori, e tutti neri come carbone. Elli danno a li cavalli carne cotta co riso e molte altre cose c[otte].
Qui àe molti monasteri d' idole, ed àvi molte donzelle e fanciulli oferti da li ro padri e madri per alcuna
cagione. E 'l segnore del monistero, quando vòle fare alcuno solazzo a li idoli, sí richieggiono questi oferti; ed elli sono
tenuti d'andarvi e quivi ballano e trescano e fanno grande festa. Queste sono molte donzelle; e piú volte queste donzelle
portano da mangiare a questi idoli, ove sono oferte; e pongono la tavola dina(n)zi a l'idolo e pongovi suso vivande, e
lasciavile istare suso una grande pezza, e tuttavia le donzelle cantando e ballando per la casa. Quando ànno fatto questo,
dicono che lo spirito de l'idolo à mangiato tutto il sottile de la vivanda, e ripongolo e vànnosine. E questo fanno le
pulcelle tanto che si maritano.
Or ci partimo di questo regno, e diròvi d'un altro ch'à nome Multifili.