Qui si fa molte mercatantie, e molti mercatanti vi recano e portan[e]. Ancora ànno ambra assai, perché pigliano
molte balene.
Li uomini di questa isola sono buoni combattitori e forti, e non temono la morte. E' non ànno cavagli, ma
combattono in su i camelli e in su' leofanti; e fanno le castella in su' leofanti, e istannovi su da 12 uomini a 20, e
combattono co lance e con ispade e con pietre, e sono molto crudele battaglie le loro. E quando vogliono menare i
leofanti a battaglie, sí danno loro a bere molto vino, e vannovi piú voluntieri, e sono piú orgogliosi e piú fieri.
Qui sí no v'à altro da dire. Diròvi ancora alcuna cosa de l'India, ché sappiate ch'io non v'ò detto de l'India se
non l'isole maggiori e le piú nobile e le migliori, ché a contarle tutte non si potrebbe fare, ché troppo sarebbe grande
mena. Ché, secondo che dicon li savi marinari che vanno per l'India e secondo che si truova iscritto, l'isole de l'India, tra
l'abitate e le no abitate, sono 12.700. Ora lasciamo de l'India maggiore, ch'è da Mabar infino a Chesmancora, che sono
13 reami grandissimi, dei quali v'abiamo contati di 9. E sappiate che l'India minore si è da Cianba infino a Montifi, che
v'à 8 grandi reami. E sappiate ch'io non v'ò ditto di quelli de l'isole, che sono ancora grandi quantità di reami. Udirete de
la mezzana India, la quale è chiamata Anabascie.