Dunque io ero in salotto col mio giornalino in mano,
quando ad un tratto lui mi dice con quella sua
vociaccia di gatto
scorticato: - Cosa legge di bello il nostro Giannino?
- Io, naturalmente, gli ho dato subito il mio libro
di memorie, ed egli
si è messo a leggerlo forte, davanti a tutti.