ella mi ha detto:
- Ah, meno male che, se non altro,
hai rimorso di quel che hai fatto!...
Io sono stato zitto, e allora lei mi ha
preso tra
le braccia, e guardandomi in viso mi
ha detto, ma senza sgridarmi, anzi
con voce piangente:
- Lo vedi, Giannino mio, quanti dispiaceri,
quante disgrazie per colpa tua!... -
Io allora, per consolarla, le ho risposto:
- Sì, lo vedo: ma se son disgrazie, scusa,
che colpa ci ho io? -