30 novembre.
È passata una notte sola, da che il babbo, la mamma
e Ada sono andati via, e posso dire di essere abbastanza
contento di
me. È vero che ieri ruppi lo specchio in camera
della mamma, ma quella fu proprio una disgrazia. Ero con
Carluccio a
giocare a palla in quella stanza, con l'uscio
chiuso, perché Virginia non sentisse, quando la palla, che avevo
legata alle
calosce di mia sorella, per vedere se rimbalzava di più,
andava a colpire lo specchio sul cassettone, che, com'è
naturale,