Andò subito dal Prèside il quale, al solito,
venne a fare un'inchiesta.
Io nel frattempo avevo fatto sparire la
boccettina dell'inchiostro rosso nascondendola
sotto la base di legno del banco; ma il
Prèside volle far la rivista delle cartelle di
tutti noi, che stavamo di
posto
dietro al Betti (cosa insopportabile perché
l'andare a frugare nella roba degli altri è
proprio un modo di
procedere degno
della Russia) e nella mia
trovò la penna col cannello tinto di rosso.