Giornalino mio, rieccoci daccapo chiusi in
camera, e forse, Dio non voglia, condannati
alle minestre di
capellini!
Quanto sono disgraziato!... Sono tanto
disgraziato che piangerei chi sa come, se
non mi venisse da ridere nel
ripensare alla faccia del Maralli quando
è scoppiata la gola del camminetto.