la tremenda avventura che mi successe il
18 dicembre - data memorabile per me
perché fu un vero miracolo che non segnasse
l'ultimo giorno della mia vita.
Quella mattina, dunque, appena Cecchino
Bellucci venne a sedermi accanto in scuola,
lo trattai di vigliacco perché
era scappato in automobile per paura
della lezione che gli avevo promesso.