Io veramente ci credevo poco, perché mi
pareva impossibile che lasciassero l'automobile
nelle mani a un ragazzetto
come Cecchino Bellucci. E siccome glielo
dissi, lui per punto d'impegno mi propose
una scommessa.
- Senti, - mi disse - lo scioffèr oggi deve
fermarsi alla Banca d'Italia per sbrigare una
commissione che gli ha dato lo
zio Gaspero, e io rimarrò solo sull'automobile.