D'uno diserto.
Quando l'uomo si parte de Gobia[m], l'uomo va bene per uno diserto 8 giornate, nel quale à grande sechitadi, e
non v'à frutti né acqua, se non amara, come in quello di sopra. E quelli che vi passano portano da bere e da mangiare, se
non che gli cavagli beono di quella acqua malvolontieri.
E di capo delle 8 giornate è una provincia chiamata Tonocan; e àvi castella e cittadi asai, e confina con Persia
verso tramontana. E quivi è una grandissima provincia piana, ov'è l'Albero Solo, che li cristiani lo chiamano l'Albero
Secco; e diròvi com'egli è fatto. Egli è grande e grosso; sue foglie sono da l'una parte verdi e da l'altr[a] bianche, e fa
cardi come di castagne, ma non v'à entro nulla; egli è forte legno e giallo come busso. E non v'à albero presso a 100
miglia, salvo che da l'una parte a 10 miglia. E quivi dicono quelli di quella parte che fu la bataglia tra Allexandro e
Dario. Le ville e le castelle ànno grande abondanza d'ogne buona cosa; lo paese è temperato, e adorano Malcometto.
Quivi àe bella gente e le femine sono belle oltra misura.
Di qui ci partiamo e direnvi d'una contrada che si chiama Milice, ove il Veglio della Montagna solea dimorare.