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De la provincia A(n)balet Mangi.
Quando l'uomo si parte e à cavalcato queste 20 giornate di montagne di Cuncum, sí si truova una provincia ch'à
nome Anbalet Mangi, ch'è tutta piana; e v'à castella e città assai. E' sono al ponente, e sono idoli. Egli vivono di
mercatantia e d'arti. E per questa provincia àe tant[o] zinzibere, che per tutto il Catai si sparge, e àssine grande
guadagno. Egli ànno r[i]so, grano e altre biade assai, e grande mercato; è doviziosa d'ogni bene. La mastra terra è
chiamata Amechelet Mangi, che vale a dire 'l'una de le confine de' Ma(n)gi'.
Questa contrada dura 2 giornate; a capo di queste 2 giornate si truova le grandi valle e li grandi monti, e boschi
assai. E vassi bene 20 giornate per ponente, trovando ville e castelle assai. La gente sono idoli; viveno di frutti de la
terra, e d'ucelli e di bestie. Quiv'àe leoni, orsi, lupi, cervi, dani, cavriuoli assai; quivi àe grande quantità di quelle
bestiuole che fanno lo moscato.
Or ci partiremo di qui, e diròvi d'altre contrade bene e ordinatamente, come voi udirete.