E, come che lungo spazio stati già fossero insieme,
avendo il gran diletto fattolo loro parere molto brieve, in
ciò dalla madre della giovane prima, e appresso da Cur-
rado, soprappresi furono. Il quale, doloroso oltre modo
questo vedendo, senza alcuna cosa dire del perché,
amenduni gli fece pigliare a tre suoi servidori e ad uno
suo castello legati menargliene; e d'ira e di cruccio fre-
mendo andava, disposto di fargli vituperosamente mori-
re.
La madre della giovane, quantunque molto turbata fosse
e degna reputasse la figliuola per lo suo fallo d'ogni cru-
del penitenzia, avendo per alcuna parola di Currado
compreso qual fosse l'animo suo verso i nocenti, non
potendo ciò comportare, avacciandosi sopraggiunse l'a-
dirato marito, e cominciollo a pregare che gli dovesse
piacere di non correr furiosamente a volere nella sua
vecchiezza della figliuola divenir micidiale e a bruttarsi
le mani del sangue d'un suo fante, e che egli altra manie-
ra trovasse a sodisfare all'ira sua, sì come di fargli impri-
gionare e in prigione stentare e piagnere il peccato com-
messo.