dò della sciocchezza di Bernabò, il qual fu di tanta follia
che mise cinquemilia fiorin d'oro contro a mille che io la
sua donna non recherei a' miei piaceri; il che io feci e
vinsi il pegno; ed egli, che più tosto sé della sua bestiali-
tà punir dovea che lei d'aver fatto quello che tutte le fe-
mine fanno, da Parigi a Genova tornandosene, per quel-
lo che io abbia poi sentito, la fece uccidere.
Sicurano, udendo questo, prestamente comprese qual
fosse la cagione dell'ira di Bernabò verso lei e manife-
stamente conobbe costui di tutto il suo male esser cagio-
ne; e seco pensò di non lasciargliele portare impunita.