Quante e quali e come or-
dinate poste fossero le piante che erano in quel luogo,
lungo sarebbe a raccontare; ma niuna n'è laudevole, la
quale il nostro aere patisca, di che quivi non sia abonde-
volmente. Nel mezzo del quale (quello che è non men
commendabile che altra cosa che vi fosse, ma molto
più), era un prato di minutissima erba e verde tanto che
quasi nera parea, dipinto tutto forse di mille varietà di
fiori, chiuso dintorno di verdissimi e vivi aranci e di ce-
dri, li quali, avendo i vecchi frutti e i nuovi e i fiori an-
cora, non solamente piacevole ombra agli occhi, ma an-
cora all'odorato facevan piacere.