Il veder questo giardino, il suo bello ordine, le piante la
e la fontana co' ruscelletti procedenti da quella, tanto
piacque a ciascuna donna e a' tre giovani che tutti co-
minciarono ad affermare che, se Paradiso si potesse in
terra fare, non sapevano conoscere che altra forma che
quella di quel giardino gli si potesse dare, né pensare,
oltre a questo, qual bellezza gli si potesse aggiugnere.
Andando adunque contentissimi dintorno per quello,
faccendosi di vari rami d'albori ghirlande bellissime, tut-
tavia udendo forse venti maniere di canti d'uccelli quasi
a pruova l'un dell'altro cantare, s'accorsero d'una dilette-
vol bellezza, della quale, dall'altre soprappresi, non s'e-
rano ancora accorti; ché essi videro il giardin pieno for-
se di cento varietà di belli animali, e l'uno all'altro mo-
strandolo, d'una parte uscir conigli, d'altra parte correr
lepri, e dove giacer cavriuoli, e in alcuna cerbiatti giova-
ni andar pascendo, e, oltre a questi, altre più maniere di
non nocivi animali, ciascuno a suo diletto, quasi dime-
stichi, andarsi a sollazzo; le quali cose, oltre agli altri
piaceri, un vie maggior piacere aggiunsero.