A cui il peregrin disse:
- Lo sventurato giovane che fu morto non amaste voi
mai, ma Tedaldo Elisei sì. Ma ditemi: qual fu la cagione
per la quale voi con lui vi turbaste? Offesevi egli giam-
mai?
A cui la donna rispose:
- Certo no, che egli non mi offese mai; ma la cagione
del cruccio furono le parole d'un maladetto frate, dal
quale io una volta mi confessai; per ciò che, quando io
gli dissi l'amore il quale io a costui portava e la dimesti-
chezza che io aveva seco, mi fece un romore in capo che
ancor mi spaventa, dicendomi che, se io non me ne ri-
manessi, io n'andrei in bocca del diavolo nel profondo
del ninferno e sarei messa nel fuoco pennace.