- Amorose donne, per la mia disavventura, poscia che io
ben da mal conobbi, sempre per la bellezza d'alcuna di
voi stato sono ad Amor suggetto, né l'essere umile né
l'essere ubbidiente né il seguirlo in ciò che per me s'è
conosciuto alla seconda in tutti i suoi costumi, m'è valu-
to, ch'io prima per altro abbandonato e poi non sia sem-
pre di male in peggio andato, e così credo che io andrò
di qui alla morte; e per ciò non d'altra materia domane
mi piace che si ragioni se non di quella che a' miei fatti
è più conforme, cioè di coloro li cui amori ebbero infeli-
ce fine,