Novella decima
La moglie d'un medico per morto mette un suo amante
adoppiato in una arca, la quale con tutto lui due usurai
se ne portano in casa. Questi si sente, è preso per ladro;
la fante della donna racconta alla signoria sé averlo esso
nell'arca dagli usurieri imbolata, laond'egli scampa dalle
forche e i prestatori d'avere l'arca furata sono condannati
in denari.