e spesse
volte non solamente in vano ma con grandissimo danno
del faticante s'adoperano.
Le quali forze io confesso che io non l'ho né d'averle di-
sidero in questo; e se io l'avessi, più tosto ad altrui le
presterrei che io per me l'adoperassi. Per che tacciansi i
morditori, e se essi riscaldar non si possono, assiderati si
vivano, e ne lori diletti, anzi appetiti corrotti standosi,