E or volesse Iddio che, poi che a tanta disonestà condu-
cere ti dovevi avessi preso uomo che alla tua nobiltà de-
cevole fosse stato; ma tra tanti che nella mia corte n'usa-
no, eleggesti Guiscardo, giovane di vilissima condizio-
ne, nella nostra corte quasi come per Dio da picciol fan-
ciullo infino a questo dì allevato;