quanto la
tua poca sollecitudine del maritarmi e la virtù di lui.
Esser ti dovea, Tancredi, manifesto, essendo tu di carne,
aver generata figliuola di carne e non di pietra o di fer-
ro; e ricordarti dovevi e dei, quantunque tu ora sia vec-
chio, chenti e quali e con che forza vengano le leggi del-
la giovanezza;