malgrado di quanti ve n'eran, mon-
tato, non altramenti che
un leon famelico nell'armento di
giuvenchi venuto or questo
or quello svenando prima co'
denti e con l'unghie la sua
ira sazia che la fame, con una
spada in mano or questo or
quel tagliando de' saracini
crudelmente molti n'uccise Gerbino;