corsi per
quella e sì gliele diedi bere
e la guastada riposi donde
levata l'avea, di che io truovo
che voi in casa un gran ro-
mor n'avete fatto. E certo io
confesso che io feci male;
ma chi è colui che alcuna volta
mal non faccia? Io ne
son molto dolente d'averlo fatto;
non pertanto, per que-
sto, e per quello che poi ne seguì,