Che dunque, piacevoli donne,
diremo di Cimone? Certo
niuna altra cosa se non che
l'alte virtù dal cielo infuse
nella valorosa anima fossono
da invidiosa Fortuna in
picciolissima parte del suo
cuore con legami fortissimi
legate e racchiuse, li quali
tutti Amor ruppe e spezzò, sì
come molto più potente di lei;