E perciò, acciò che noi per ischifaltà o per traccuttaggi-
ne non cadessimo in quello, di che noi per avventura per
alcuna maniera, volendo, potremmo scampare ( non so
se a voi quello se ne parrà che a me ne parrebbe), io giu-
dicherei ottimamente fatto che noi, sì come noi siamo, sì
come molti innanzi a noi hanno fatto e fanno, di questa
terra uscissimo; e, fuggendo come la morte i disonesti
essempli degli altri, onestamente a' nostri luoghi in con-
tado, de' quali a ciascuna di noi è gran copia, ce ne an-
dassimo a stare; e quivi quella festa, quella allegrezza,
quello piacere che noi potessimo, senza trapassare in al-
cuno atto il segno della ragione, prendessimo.