Il frate contentissimo disse:
- E io son contento che così ti cappia nell'animo, e pia-
cemi forte la tua pura e buona conscienzia in ciò. Ma,
dimmi: in avarizia hai tu peccato, disiderando più che il
convenevole, o tenendo quello che tu tener non dovesti?
Al quale ser Ciappelletto disse:
- Padre mio, io non vorrei che voi guardaste perché io
sia in casa di questi usurieri: io non ci ho a far nulla;
anzi ci era venuto per dovergli ammonire e gastigare e
torgli da questo abbominevole guadagno; e credo mi sa-
rebbe venuto fatto, se Iddio non m'avesse così visitato.