Li due fratelli, li quali dubitavan forte non ser Ciappel-
letto gl'ingannasse, s'eran posti appresso ad un tavolato,
il quale la camera dove ser Ciappelletto giaceva divide-
va da un'altra, e ascoltando leggiermente udivano e in-
tendevano ciò che ser Ciappelletto al frate diceva; e
aveano alcuna volta sì gran voglia di ridere, udendo le
cose le quali egli confessava d'aver fatte, che quasi
scoppiavano, e fra se' talora dicevano:
- Che uomo è costui, il quale né vecchiezza né infermità
né paura di morte alla qual si vede vicino, né ancora di
Dio dinanzi al giudicio del quale di qui a picciola ora
s'aspetta di dovere essere, dalla sua malvagità l'hanno
potuto rimuovere, né far ch'egli così non voglia morire
come egli è vivuto?