La novella da Neifile detta mi ritorna a memoria il dub-
bioso caso già avvenuto ad un giudeo. Per ciò che già e
di Dio e della verità della nostra fede è assai bene stato
detto, il discendere oggimai agli avvenimenti e agli atti
degli uomini non si dovrà disdire; e a narrarvi quella
verrò, la quale udita, forse più caute diverrete nelle ri-
sposte alle quistioni che fatte vi fossero. Voi dovete,
amorose compagne, sapere che, sì come la sciocchezza
spesse volte trae altrui di felice stato e mette in grandis-
sima miseria, così il senno di grandissimi pericoli trae il
savio e ponlo in grande e in sicuro riposo. E che vero sia
che la sciocchezza di buono stato in miseria altrui con-
duca, per molti essempli si vede, li quali non fia al pre-
sente nostra cura di raccontare, avendo riguardo che tut-
to 'l dì mille essempli n'appaiano manifesti. Ma che il
senno di consolazione sia cagione, come promisi, per
una novelletta mosterrò brievemente.