Il valente uomo, che parimente tutti gli amava, né sape-
va esso medesimo eleggere a qual più tosto lasciar lo
dovesse, pensò, avendolo a ciascun promesso, di voler-
gli tutti e tre sodisfare; e segretamente ad uno buono
maestro ne fece fare due altri, li quali sì furono simi-
glianti al primiero, che esso medesimo che fatti gli avea
fare appena conosceva qual si fosse il vero. E venendo a
morte, segretamente diede il suo a ciascun de' figliuoli.
Li quali, dopo la morte del padre, volendo ciascuno la
eredità e l'onore occupare, e l'uno negandolo all'altro, in
testimonianza di dover ciò ragionevolmente fare ciascu-
no produsse fuori il suo anello. E trovatisi gli anelli sì
simili l'uno all'altro che qual di costoro fosse il vero non
si sapeva conoscere, si rimase la quistione, qual fosse il
vero erede del padre, in pendente, e ancor pende.