Ma
san Giuliano, avendo a lui riguardo, senza troppo indu-
gio gli apparecchiò buono albergo.
Egli era in questo castello una donna vedova, del corpo
bellissima quanto alcuna altra, la quale il marchese
Azzo amava quanto la vita sua, e quivi ad instanzia di sé
la facea stare. E dimorava la predetta donna in quella
casa, sotto lo sporto della quale Rinaldo s'era andato a
dimorare. Ed era il dì dinanzi per avventura il marchese
quivi venuto per doversi la notte giacere con essolei, e
in casa di lei medesima tacitamente aveva fatto fare un
bagno, e nobilmente da cena.