e non dissi altro per paura
che mi avessero a mettere nel conto anche
il ritardo del treno, e magari qualche
guasto della locomotiva.
Così, accompagnato dall'impiegato, mi
avviai verso la villa Elisabetta, e non
vi so dire come rimase la zia Bettina
quando si vide capitar dinanzi uno
straccione così sudicio com'ero io e, peggio ancora,
un conto da pagare di sedici lire
e venti, e più la mancia all'impiegato che glielo portava!