Il re prese il bambino, lo mise in una scatola e prosegui a cavallo, finché‚ giunse a un corso d'acqua profonda; vi gettò dentro la scatola e pensava: "Così non diventerà il marito di mia figlia." Ma la scatola galleggiò e, per grazia di Dio, non vi entrò neanche una goccia. Fu trascinata dalla corrente fino a un mulino, a due miglia dalla capitale, e là s'impigliò nella diga. Il garzone del mugnaio la vide e la tirò a riva con un uncino; pensava di trovarci dentro del denaro, tanto era pesante, invece, quando l'aprì, trovò un bel bambino allegro e vispo. Il mugnaio e sua moglie non avevano figli, perciò furono contenti, e dissero: "E' un dono di Dio." Così ebbero cura del trovatello, e questi crebbe pieno di virtù.
Quando furono trascorsi circa tredici anni, un giorno il re capitò per caso al mulino e domandò ai mugnai se quel ragazzo fosse loro figlio. "No," risposero questi. "Il garzone lo ha trovato in una scatola che era arrivata galleggiando fino alla diga." - "Quanti anni fa è successo?" domandò il re. "Circa tredici anni fa." - "Sentite," egli proseguì, "il ragazzo non potrebbe portare una lettera a Sua Maestà la regina? Mi renderebbe un gran servizio e, per questo, sarei disposto a ricompensarlo con due monete d'oro." - "Come comanda Sua Maestà," disse il mugnaio. Ma il re, accortosi che era proprio quel figlio della fortuna, scrisse una lettera alla regina nella quale si diceva: "Appena arriverà il ragazzo con questo scritto, sia ucciso e seppellito, e tutto ciò sia fatto prima del mio ritorno."
Il ragazzo s'incamminò con la lettera, ma si smarrì e la sera si trovò in una gran foresta. Nell'oscurità vide un lumino, vi si diresse e giunse a una casetta. Dentro non vi era altri che una vecchia che si spaventò nel vederlo entrare e disse: "Donde vieni e dove vai?" - "Vado da Sua Maestà la regina; le devo portare una lettera, ma mi sono smarrito e vorrei pernottare qui." - "Povero ragazzo," disse la donna, "sei capitato in una casa di briganti, quando saranno di ritorno ti uccideranno." - "Sono così stanco che non ce la faccio a proseguire," rispose egli. Mise la lettera sul tavolo, si sdraiò su di una panca e si addormentò. Quando rientrarono i briganti e lo videro, domandarono chi fosse lo sconosciuto. "L'ho accolto per compassione," disse la vecchia, "deve portare una lettera alla regina e si è smarrito." I briganti presero la lettera, l'aprirono e lessero che il ragazzo doveva essere ucciso. Allora il capobanda la stracciò e ne scrisse un'altra dove si diceva che il ragazzo, al suo arrivo, doveva sposare la figlia del re. Poi lo lasciarono riposare fino al mattino, quindi gli diedero la lettera e gli indicarono il cammino per arrivare dalla regina. Non appena ebbe letto il messaggio, questa fece preparare le nozze, e poiché‚ il figlio della fortuna era di bell'aspetto, la figlia del re lo prese volentieri come marito, ed essi vissero felici insieme.
Qualche tempo dopo il re fece ritorno al castello, e quando vide che la profezia si era avverata e che il figlio della fortuna era sposo di sua figlia, domandò, sbigottito: "Come sono andate le cose? Che ho scritto nella lettera?" - "Caro marito," disse la regina, "qui c'è la tua lettera, leggila tu stesso." Il re lesse e capì subito che era stata scambiata e domandò al giovane che ne fosse stato dello scritto che gli aveva consegnato. "Non ne so nulla," rispose, "devono avermela scambiata mentre dormivo." Ma il re incollerito disse: "No, così non va! Chi vuole mia figlia deve riportarmi dall'inferno i tre capelli d'oro del diavolo; se me li porti potrai tenerti mia figlia." - "Li avrò," rispose il figlio della fortuna. Si accomiatò da sua moglie e incominciò il suo viaggio.
Arrivò a una gran città; sulla porta la sentinella gli chiese quale fosse il suo mestiere e che cosa sapesse. "So tutto" rispose il figlio della fortuna. "Dicci allora, per favore," replicò la sentinella, "perché‚ la fontana della piazza, da cui di solito sgorgava vino, ora non dà più nemmeno acqua. Se ce lo dici, ti daremo in ricompensa due asini carichi d'oro." - "Volentieri," rispose il giovane, "aspettate ch'io torni." Proseguì e giunse davanti a un'altra città: e anche questa volta la sentinella gli chiese: "Qual è il tuo mestiere e che cosa sai?" - "So tutto," rispose. "Allora dicci, per favore, perché‚ un albero che di solito portava mele d'oro, adesso non mette neppure le foglie." - "Volentieri," rispose il giovane. "Aspettate ch'io torni." Proseguì la sua strada e arrivò a un gran fiume che doveva attraversare. Il barcaiolo gli chiese: "Che mestiere fai e che cosa sai?" - "So tutto," rispose. "Allora dimmi, per favore," disse il barcaiolo, "perché‚ devo sempre remare senza che nessuno mi dia il cambio; te ne sarò riconoscente." - "Volentieri," rispose il giovane, "aspetta ch'io torni."
Passato il fiume trovò l'inferno: là dentro era tutto nero e fuligginoso e il diavolo non era in casa, c'era soltanto sua nonna, seduta in una gran poltrona. "Che vuoi?" gli chiese. "I tre capelli d'oro del diavolo," rispose il ragazzo, "se no, non posso tenermi la mia sposa." - "Mi fai pena," diss'ella, "se viene il diavolo ti ucciderà; ma voglio vedere cosa posso fare per te." Allora lo trasformò in una formica e disse: "Nasconditi fra le pieghe della mia sottana, là sei al sicuro." - "Sì," rispose quello. "Vorrei anche sapere perché‚ una fonte da cui di solito sgorgava vino, non dà più nemmeno acqua; perché‚ un albero che di solito portava mele d'oro, ora non mette più nemmeno le foglie; e perché‚ un barcaiolo deve sempre remare senza che nessuno gli dia il cambio." - "Sono tre domande difficili," rispose la vecchia, "ma sta' zitto e fa' attenzione a quello che dice il diavolo quando gli strappo i tre capelli d'oro."
Non molto tempo dopo, sul far della notte, il diavolo tornò a casa. Fiutò a destra e a sinistra e disse: "Sento odore, sento odore di carne umana; c'è qualcosa che non va!" Allora rovistò e guardò dappertutto, ma invano. La nonna lo sgridò e disse: "Non buttarmi tutto per aria, ho appena spazzato; siedi e mangia la tua cena, hai sempre l'odore di carne umana nel naso!" Allora il diavolo mangiò e bevve; poi posò la testa in grembo alla nonna, disse che era stanco e le chiese di spidocchiarlo un po'. Non tardò ad appisolarsi, soffiando e russando. Allora la vecchia strappò un capello d'oro, lo strappò e se lo mise accanto. "Ahi!" gridò il diavolo, "che c'è?" - "Ho fatto un brutto sogno," rispose la nonna, "e allora ti ho preso per i capelli." - "Cos'hai sognato?" - "Ho sognato che una fontana da cui di solito sgorgava vino è asciutta e non dà più nemmeno acqua. Come mai?" - "Ah, se lo sapessero!" rispose il diavolo. "Nella fontana, sotto una pietra, c'è un rospo; se lo uccidono riprenderà a scorrere il vino." La nonna si rimise a spidocchiarlo finché‚ egli si addormentò e russava da far tremare i vetri. Allora gli strappò il secondo capello. "Uh, che fai?" gridò il diavolo, furente. "Non andare in collera!" ella rispose. "L'ho fatto in sogno." - "Cos'hai sognato di nuovo?" - "Ho sognato che in un regno c'è un albero da frutta che prima portava mele d'oro e ora non mette più nemmeno le foglie. Come mai?" - "Eh, se lo sapessero!" rispose il diavolo. "C'è un topo che rosicchia la radice: se lo uccidono, darà di nuovo mele d'oro; se invece il topo continua a rosicchiare, l'albero si seccherà del tutto. Ma lasciami in pace tu e i tuoi sogni; se mi svegli un'altra volta ti buschi una sberla!" La nonna lo spidocchiò nuovamente finché‚ egli si addormentò e si mise a russare. Allora gli afferrò anche il terzo capello d'oro e lo strappò. Il diavolo saltò per aria e voleva fargliela pagare, ma essa lo calmò e disse: "Sono brutti sogni!" - "Ma cosa hai sognato?!" - "Ho sognato un barcaiolo che doveva sempre andare su e giù senza che mai nessuno gli desse il cambio. Come mai?" - "Eh, il babbeo!" rispose il diavolo. "Quando uno va per attraversare il fiume, deve mettergli in mano la pertica; allora lui sarà libero, e l'altro dovrà fare il barcaiolo. Ma spidocchiami adesso che possa riaddormentarmi!" Allora la nonna lo lasciò dormire, e allo spuntar del giorno il diavolo se ne andò.
Quando si sentì al sicuro, ella tolse la formica dalle pieghe della sua gonna e ridiede sembianze umane al giovane. Poi gli diede i tre capelli d'oro e disse: "Hai sentito ciò che ha detto il diavolo?" - "Sì," rispose il figlio della fortuna, "e terrò tutto a mente." - "Non ti occorre altro," disse ella, "ora vai per la tua strada." Egli ringraziò la nonna del diavolo, e lasciò l'inferno. Quando giunse dal barcaiolo, che doveva trasportarlo dall'altra parte del fiume, questi voleva avere la risposta promessa. "Portami prima dall'altra parte," disse il ragazzo, "poi te la dirò." E, come scese dalla barca, gli diede il consiglio del diavolo: "Quando viene qualcuno che vuole essere portato sull'altra riva, mettigli la pertica in mano e scappa." Poi il giovane proseguì e giunse alla città dove si trovava l'albero rinsecchito, e anche la sentinella gli chiese la risposta. Allora egli disse quello che aveva sentito dal diavolo: "Uccidete il topo che rosicchia le radici, e l'albero tornerà a dare mele d'oro." La sentinella lo ringraziò e, come ricompensa, gli diede due asini carichi d'oro che dovettero seguirlo. Infine arrivò alla città della fontana prosciugata, e anche lì la sentinella volle avere la risposta. Nuovamente egli riferì le parole del diavolo: "C'è un rospo sotto una pietra; cercatelo e uccidetelo, e la fontana tornerà a dare vino." La sentinella lo ringraziò e gli diede altri due asini carichi d'oro.
Il figlio della fortuna giunse finalmente a casa da sua moglie che si rallegrò di cuore rivedendolo e sentendo che tutto era andato bene. Egli diede i tre capelli d'oro del diavolo al re, cosicché‚ questi non trovò più nulla da ridire. E, quando vide i quattro asini carichi d'oro, disse tutto contento: "Ma dimmi, caro genero, da dove viene tutto quell'oro? E' un'immensa ricchezza." - "L'ho trovato vicino a un fiume" rispose il figlio della fortuna "e ce n'è ancora." - "Posso prenderne anch'io?" domandò il re, pieno di avidità. "Quanto ne volete!" rispose il giovane. "Sul fiume c'è un barcaiolo; fatevi traghettare da lui, dall'altra parte c'è oro in abbondanza!" Allora il vecchio re si precipitò in fretta e furia e quando giunse al fiume fece cenno al barcaiolo che lo prese con s'. Ma come furono dall'altra parte e il re volle sbarcare, il barcaiolo gli mise in mano la pertica e saltò a terra. Così il vecchio dovette remare come punizione dei suoi peccati.
Lo fa ancora? Come no? Certo nessuno gli avrà tolto il remo!从前,有一个穷人,他只生了一个儿子。 儿子在出生时,天上吉星高照,看见的人都说他这个儿子有红运,在十四岁的时候会和国王的女儿结婚。 正巧,这个王国的国王在孩子出生后不久微服私访,他从这个村庄经过时,询问这儿是不是有什么新闻话题。 有个人说:"有的,这儿刚出生了一个孩子,人们都说这是一个很幸运的孩子,还说他在十四岁的时候,命中注定要和国王的女儿结婚。"国王听了很不高兴,于是找到这个孩子的父母亲,问他们是否愿意把他们的儿子卖给他。 他们很坚决地说:"不卖!"但这个陌生人百般请求,又拿出一大笔钱。 由于他们穷得几乎连面包也没有吃的了,所以他们最后同意了。 他们想这孩子既然是一个幸运的孩子,他一定会安全回来的。
国王抱着这个孩子,把他放进一个箱子里面,然后骑着马带走了。 当他走到一条很深的小河边时,他把箱子扔进了水流中,自言自语地说:"这个小绅士永远也不会做我女儿的丈夫了。"然而,神灵保佑着这个孩子,箱子并没有沉到水里去,而是漂浮在水面上,并且没有一滴水漏进箱子里。 最后,这只箱子漂到离国王两里远的地方,停在了一座磨坊的的拦水坝上。 不久,磨坊的主人看到这只箱子,便拿来一根长竿子,把箱子打捞到岸边。 他发现箱子很沉,以为里面会有金子,打开箱子一看,发现里面竟是一个漂亮的小男孩。 孩子对他露出了快乐的笑容,像看到了亲人一样。 因为他和他妻子正好没有小孩,所以他们非常高兴,很自豪地说:"这是上帝送给我们的。"他们非常细心地哺养小孩,又耐心地培养他。
小孩慢慢地长大了,长得真是人见人爱。
十三年转眼就过去了。 有一次,国王偶然来到磨坊,他看见这个可爱的孩子,就问磨坊主,这个少年是不是他们的儿子 ,磨坊主回答说:"不是的,我是在他还是一个婴儿时,在一只漂在拦河坝上的箱子里面发现的。"国王一听连忙问道:"有多久了?"磨坊主回答说道:"大约有十三年了。"国王马上明白这少年正是他装到箱子里面,又扔到河里的那个孩子。 回想起以前的传言,他不甘心,又想出了个主意,他说道:"他是个多可爱的小伙子,能要他帮我送一封信给王后吗?要是乐意的话,我会给两块金元宝作为他的辛苦费。"磨坊主回答说:"谨遵陛下的吩咐。"
国王写了一封给王后的信,信中说:"这个送信的人一到达,就把他立即杀死埋掉,在我返回前,一切都要做完。"
少年人带着信出发了,可他却在路上迷失了方向,晚上竟撞进了一座大森林,他不得不在黑暗中摸索着寻找出路。 透过黑夜,他看到不远处有灯火晃动,循着火光,他来到了一座小村舍。 房屋里有一个老太婆,老太婆看到他后很害怕,说道:"你怎么到这儿来了?你要去哪里呀?""我要去见王后,给她送一封信,但我迷路了,很想在这儿过夜休息一下。""你太不幸运了,竞撞进这个强盗窝,要是那帮强盗回来看到你在这儿,他们会杀死你的。"他回答说:"我太疲倦了,管它哩,我已经走不动了,先休息再说。"说完,把信放在桌子上,躺在一条长凳子上,自个儿睡着了。
强盗们回来看到他,便问老太婆这个陌生的少年是谁。 她回答说:"他是给王后送信的人,中途迷路了才走到这儿的。"强盗们拿起信,拆开一看,里面写的是要王后杀掉送信者。 不知是出于同情这个少年 ,还是想和国王作对,强盗头将信撕了,另外写了一封信,信中要王后在这个少年到达后,马上让他和公主结婚。 他们没有惊动他,一直到第二天早晨他起来后,才由老太婆指给他去王宫的正确道路。
少年到了王宫,将信交给王后。 王后看过信,马上为婚礼作了尽可能周到的准备。 看到少年如此英俊,公主非常愿意嫁给他作妻子。 过了一段时间,国王回宫了。 当他看到预言成为现实,这个幸运的孩子不仅没有在他的奸计中丧生,而且和他的女儿结了婚,很想知道事情怎么会变化成现在这个样子的,他发出的命令完全不是这样的啊! 王后说:"我亲爱的,你的信在这儿,你自己看看吧!"国王看过信,知道信已经被调换了,就问这位女婿他拿着自己要他传送的信干了些什么事情。 他回答说:"我什么事也没干,一定是晚间我睡觉的时候,信被人做了手脚。"国王听了,气得暴跳如雷,叫道:"任何要娶我女儿的人都必须下到地狱去,把魔王头上的三根金头发给我取来。只有这样,我才同意他做我的女婿。"少年说道:"我一定很快就会办到。"于是,他告别妻子,踏上了冒险之路。
他经过第一座城市时,城市卫兵拦住他,问他是干什么活的,他回答说:"我什么事都能干!"他们说道:"如果真是这样,你就是我们想要找的人。请告诉我们,在我们的城市里,集市中有一口喷泉为什么干了,再没有泉水冒出来?要是你找出是什么原因的话,我们将给你两头驮满金子的驴。"他说道:"等我回来的时候,我就全部都知道了。"不久,他来到了另外一座城市,那儿的卫兵也问他有什手艺,懂得什么。 他回答说:"我什么事都能干!"他们说:"那就请为我们做一件事情,告诉我们那棵过去为我们结金苹果的树,现在为什么连一片叶子也不生了。"他说道:"我非常愿意为你们效劳,当我回来时,我就知道了。"
最后,他来到一个大湖边,他必须横渡过去。 年青人找到一只渡船后,摆渡的船夫不久就开始问他是干什么的,懂得什么事情。 他说:"我什么事都懂!"船夫说道:"那么 ,请指教我,为什么我总是在这水上摆渡,始终不能脱开身子去干其它的行当。 你要是能告诉我,我将重重地谢你。 "年青人说:"当我返回时,我会告诉你有关方法的。 "
渡过湖后,他来到了地狱。 地狱看起来既阴森又恐怖,但魔王此刻不在家里,他的奶奶正坐在安乐椅上。 看到他后,她问道:"你来找什么呀?"他回答道:"魔王头上的三根金头发。"接着,他把自己的遭遇告诉了她。 "你真是敢冒奇险啦!"她很同情,又很赞赏这个年青人,决定帮助他,就说道:"我会尽我所能来帮助你的。"说罢,他把年轻人变成了一只蚂蚁,要他躲藏在她外衣的褶皱里。 他很感激地说:"太好了,不过我还想知道,为什么那个城里的喷泉干枯了?为什么结金苹果的树,现在连叶子也不生了?是什么原因使船夫老在那儿摆渡?"老奶奶听了说道:"那的确是三个令人费解的问题,但你在我给魔王拔金头发时,静静地趴着别动。千万留神听魔王所说的话。"
天黑不久,魔王回家来了。 他一进来就开始用鼻子不停地嗅空气,大叫道:"这儿不对头,我闻到了人肉的气味。"到处翻弄察看之后,他什么也没找着,老奶奶责骂说:"我刚刚才收拾整齐,你为什么又把屋子搞得乱七八糟呢?"经过这一阵折腾之后,他也累了,就把头枕在奶奶的膝上,很快睡着了,不久就发出了鼾声。 这时,老奶奶抓住他头上的一根金头发拔了出来。 魔王"哎哟!"叫喊一声惊跳起来,"你在干什么呀?"她回答说:"我做了一个恶梦,情急之中,抓了一下你的头发。我梦见有个城市的集市上有一口喷泉干枯了,没有水流出来,不知道是什么原因?"魔王说道:"嗨!要是他们能够知道,他们一定会欢呼的。其实,那只是喷泉里面的一块石头下蹲着一只癞蛤蟆,只要把癞蛤蟆打死,泉水又会流出来的。"
说完这话,他又睡着了。 老奶奶趁机又拔了他一根头发,他惊醒后气冲冲地叫道:"你到底要干什么?"她说道:"别发火,我刚刚睡觉时梦见在一个大王国里,有一棵美丽的树 ,这棵树过去是结金苹果的,但现在树上却一片叶子也不生了,这是什么原因呢? "魔王说道:"嗨! 要是他们知道这个秘密,一定高兴得不得了。 在那棵树的根部,有只老鼠在不停地啃咬树根,他们必须把它打死,那棵树才能重新结出金苹果。 如果不这样做,那树它很快就要死去。 现在让我安稳地睡觉吧,要是你再把我弄醒,你会后悔的。 "
接着,他再次睡了过去,当听到他发出呼噜声后,老奶奶再次拔下了第三根金头发。 魔王跳起来厉声喊着就要发作,但她还是使他平静下来了,说道:"我又做了一个奇怪的梦,梦见一个船夫似乎命中注定要在一个湖上不停地为人来回摆渡,总是脱不开身,是不是有什么魔力困住了他?"魔王听了说道:"真是一个蠢东西!如果他把船篙塞到另外一个渡客的手中,他不就脱开身了吗?那渡客不就取代他的位置来摆渡了?让我好好地睡吧,再别打扰我了。"
到第二天早上,魔王起来之后出去了。 老奶奶将蚂蚁变回成年青人原样后,把三根金发给了他,叮嘱他要记住那三个问题的答案。 年青人在真诚道谢之后,步上了回家的旅程。
不久,他回到渡口。 船夫看到他回来了,询问他应允自己的问题的答案,年青人说:"你先把我渡过去,我再告诉你脱身的办法。"当船到达对岸后 ,他告诉船夫,只要把手中的船篙塞到其他渡客手中,他就可以脱开身任意去留了。 接着,他到了那棵不结金苹果树所在的城市,他告诉他们说:"只要把那只啃咬树根的老鼠打死,你们又会收获金苹果了。"他们把很多财宝作为礼物送给了他。 最后,他回到喷泉枯竭了的城市,卫兵请求他给他们答案,他告诉他们必须杀死石头下的癞蛤蟆,水才会流出来。 他们很感激他,给了他两头驮满金子的驴子。
终于,这个幸运儿回到了家里,妻子看到他,又听到他把所有的事都办妥了,高兴极了。 年青人把三根金头发交给了国王,国王再也不能反对他跟自己女儿的婚事了。 当他看到所有的金银财宝时,激动万分地说道:"我亲爱的女婿,你是在哪儿找到这些金子的?"年青人说道:"在一个湖边,那儿有好多好多的金银财宝。"国王连忙问道:"请告诉我,我也可以去那儿得到一些吗?"年青人回答说:"随便你要多少。你在那个湖上会看见一个船夫,让他把你载过湖去,你就会看到岸上的金子像沙子一样多。"
贪财的国王急急忙忙地起程去了。 当他来到湖边时,他唤过船夫说要过湖去,船夫便要他坐上船来。 他刚一上船,船夫马上把船篙塞到他手中,然后跳上岸走了,留下老国王在那儿摆渡。 这就是对他罪孽的报应。
如果有人问:"那位国王现在还在那儿摆渡吗?"你也许会说:"是的!因为没有人会从他手中接过船篙,自己给自己添麻烦。"